Questa sera il menù offre una sbirciata sulle mie fatiche da laureanda, ispirate alla vita, la morte e miracoli di Mary Anning.
Chi è Mary Anning? E' una fanciulla inglese, vissuta nei primi dell'ottocento a Lyme Regis, paesino di mare affacciato sulle scogliere mozzafiato dell'Inghilterra meridionale. Una tipa ordinaria, di quelle che nemmeno Jane Austen si sarebbe presa la briga di descrivere perché troppo povera e insignificante.
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...lei però l'ha presa con filosofia,
come dimostra questo disegno. |
A questa personcina ordinaria è capitata una tra le cose più straordinarie: ha dissotterrato gli scheletri di vari rettili marini estinti, molti anni prima che si coniasse il termine dinosauro.
Ed è anche sopravvissuta ad un fulmine, tra le altre cose.
In poche parole, a soli undici anni ha realizzato il sogno d'infanzia di milioni di bambini moderni venuti su a pane e Jurassic Park: scoprire un dinosauro mentre si sta con le gonne in ammollo sulla spiaggia. Se oggi il lago di Lochness vanta un florido turismo basato sulla leggenda del mostro marino dal collo lunghissimo, lo deve a Mary Anning, il primo scheletro di plesiosauro lo ha trovato lei.
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Lo schizzo dello scheletro di plesiosauro
ritrovato da Mary, disegnato da lei. |
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Ciao Nessie! |
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Cranio di Ittiosauro, il primo rettile marino scoperto da Mary
sulle spiagge di Lyme Regis.
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Quello che ha dell'incredibile è la cura e la perizia con cui questa donna recuperava e catalogava tutti i fossili in suo possesso, senza avere alcuna cultura di base. Sapeva a malapena leggere e scrivere, ma tanta era la sua determinazione che arrivò ad apprendere conoscenze tali da poter sostenere conversazioni sull'argomento con i più alti luminari della sua epoca. Studiosi, geologi e appassionati venivano apposta a Lyme Regis per conoscerla, la sua figura divenne talmente popolare nei dintorni da ispirare un celebre scioglilingua inglese, scritto da Terry Sullivan nel 1908:
"She sells seashells on the seashore. The shells she sells are seashells, she's sure".
Tutto splendido, ma c'è un risvolto amaro. E' il XIX secolo, piena epoca Regency. Alle donne è concessa la libertà di espressione e azione di un canarino in gabbia, figuriamoci se di estrazione sociale bassa. Per cui quella di Mary Anning è una vicenda nota solo a pochi. Il suo operato non le venne quasi mai riconosciuto mentre era in vita, anzi, svariati scienziati sfruttarono le sue scoperte per scrivere la storia della Terra, mentre a lei fu concesso a malapena un vitalizio per evitare la miseria.
Lei comunque non si è mai data per vinta, continuando a cacciare fossili fino alla morte.
La sua vicenda è stata narrata nel libro Strane Creature di Tracy Chevalier (l'autrice del bestseller La ragazza con l'orecchino di perla, per capirci), oltre che in Curiosity di Joan Thomas, un'autrice canadese purtroppo mai tradotta in Italia. Se volete scoprire qualcosa di più su di lei vi lascio con i consigli per gli acquisti. Se invece volete vedere qualcosa di più del mio lavoro vi lascio con un po' di schizzi, studi dei personaggi e qualche piccola preview!