sabato 1 marzo 2014

"E sì che si arriva in fondo, in fondo, sì che si arriva in fondo"

E quindi ci siamo!
Martedì 4 Marzo alle ore 17.00 la sottoscritta si laurea per la seconda volta all'Accademia di Belle Arti di Bologna (non paga di avere già il diploma della triennale).
Ecco una prevviù della copertina!





venerdì 24 gennaio 2014

Crazy little thing called "ArmoRhino"



E' una legge non scritta, ma socialmente accettata: ogni volta che ci si trova sotto tesi o si ha qualche altra deadline incombente, viene il desiderio di realizzare tutt'altro.
E quindi ecco qui, un rinoceronte corazzato. Un rino in armatura, un ArmoRhinoDürer e Masai in una botta sola. La legge non scritta però non prevede se sarò in grado di finirlo o meno. 
Nel frattempo, beccatevi il wip!

giovedì 16 gennaio 2014

She sells sea shelles on the seashore

Questa sera il menù offre una sbirciata sulle mie fatiche da laureanda, ispirate alla vita, la morte e miracoli di Mary Anning.
Chi è Mary Anning? E' una fanciulla inglese, vissuta nei primi dell'ottocento a Lyme Regis, paesino di mare affacciato sulle scogliere mozzafiato dell'Inghilterra meridionale. Una tipa ordinaria, di quelle che nemmeno Jane Austen si sarebbe presa la briga di descrivere perché troppo povera e insignificante.

...lei però l'ha presa con filosofia,
come dimostra questo disegno.
A questa personcina ordinaria è capitata una tra le cose più straordinarie: ha dissotterrato gli scheletri di vari rettili marini estinti, molti anni prima che si coniasse il termine dinosauro.
Ed è anche sopravvissuta ad un fulmine, tra le altre cose.
In poche parole, a soli undici anni ha realizzato il sogno d'infanzia di milioni di bambini moderni venuti su a pane e Jurassic Park: scoprire un dinosauro mentre si sta con le gonne in ammollo sulla spiaggia. Se oggi il lago di Lochness vanta un florido turismo basato sulla leggenda del mostro marino dal collo lunghissimo, lo deve a Mary Anning, il primo scheletro di plesiosauro lo ha trovato lei.


Lo schizzo dello scheletro di plesiosauro
 ritrovato da Mary, disegnato da lei.
Ciao Nessie!
Cranio di Ittiosauro, il primo rettile marino scoperto da Mary
sulle spiagge di Lyme Regis.

 Quello che ha dell'incredibile è la cura e la perizia con cui questa donna recuperava e catalogava tutti i fossili in suo possesso, senza avere alcuna cultura di base. Sapeva a malapena leggere e scrivere, ma tanta era la sua determinazione che arrivò ad apprendere conoscenze tali da poter sostenere conversazioni sull'argomento con i più alti luminari della sua epoca. Studiosi, geologi e appassionati venivano apposta a Lyme Regis per conoscerla, la sua figura divenne talmente popolare nei dintorni da ispirare un celebre scioglilingua inglese, scritto da Terry Sullivan nel 1908:
"She sells seashells on the seashore. The shells she sells are seashells, she's sure".
Tutto splendido, ma c'è un risvolto amaro. E' il XIX secolo, piena epoca Regency. Alle donne è concessa la libertà di espressione e azione di un canarino in gabbia, figuriamoci se di estrazione sociale bassa. Per cui quella di Mary Anning è una vicenda nota solo a pochi. Il suo operato non le venne quasi mai riconosciuto mentre era in vita, anzi, svariati scienziati sfruttarono le sue scoperte per scrivere la storia della Terra, mentre a lei fu concesso a malapena un vitalizio per evitare la miseria.
Lei comunque non si è mai data per vinta, continuando a cacciare fossili fino alla morte.
La sua vicenda è stata narrata nel libro Strane Creature di Tracy Chevalier (l'autrice del bestseller La ragazza con l'orecchino di perla, per capirci), oltre che in Curiosity di Joan Thomas, un'autrice canadese purtroppo mai tradotta in Italia. Se volete scoprire qualcosa di più su di lei vi lascio con i consigli per gli acquisti. Se invece volete vedere qualcosa di più del mio lavoro vi lascio con un po' di schizzi, studi dei personaggi e qualche piccola preview!







lunedì 6 gennaio 2014

God save the queen!

Il primo disegno dell'anno (e il primo post del 2014 dopo svariati mesi di assenza), si apre con uno scarabocchio fatto tra un capitolo della tesi e l'altro (e con la tesi non ci azzecca assolutamente niente!). Avevo voglia di sperimentare un po' di colorazione digitale dopo aver visto alcuni tutorial su Tumblr, ormai rinomato buco nero del web in cui gli utenti vengono risucchiati in un universo fatto di immagini spettacolari, fanart accattivanti, gif animate e moltissime altre cose da cui non è facile staccarsi senza prima aver avuto un crollo dell'autostima o un'esaltazione orgasmica. O entrambi.
Il soggetto è totalmente random, una rivisitazione della regina Elisabetta I, in armatura di gala come una Giovanna d'Arco e con dei capelli improponibili.


Prima del lifting
...dopo il lifting

Le parole scritte alle spalle della fanciulla sono tratte da questo brano qui, mi sembrava appropriato!


 

martedì 21 maggio 2013

Manticora a Occupy DeeJay!



Domani (anzi, oggi!) alle 15.30 noi ragazzi di Manticora saremo gentilmente ospitati dal programma Occupy DeeJay, in onda su DeeJay TV (canale 9 del digitale terrestre).
Per cui, se volete sentir parlare di fumetto autoprodotto e dei nuovi progettini che hanno visto la luce al Napoli Comicon (non ho nemmeno scritto un post in merito, me meschina!) sintonizzatevi davanti al televisore oppure date un'occhiata in streaming qui!
Stay tuned!

lunedì 11 marzo 2013

Intervista per FrizziFrizzi

FrizziFrizzi, magazine online di cultura, moda, arte e design, ha gentilmente concesso a me e agli altri ragazzi di Manticora una breve intervista!
Qui di seguito il link per leggerla,
enjoy!

http://www.frizzifrizzi.it/2013/03/11/7am-lorenza-de-luca/

lunedì 4 marzo 2013

At the end of the day...

...c'è una nuova preview!
Sono finalmente in grado di pubblicare qualche foto del work in progress di Eikenai (titolo ancora soggetto a variazioni), la nuova storia che sto realizzando per Manticora Autoproduzioni.
Che dire? Non mi allontano dai miei soliti stereotipi, anzi dalle mie icone. Resto attaccata lì, come una cozza allo scoglio. 
Quindi portate pazienza e beccatevi questi assaggini dal vago sentore di chiese ortodosse, santi dall'aria derelitta e baldi giovani di belle speranze.
Ah, non è una storia romantica, non lasciatevi sviare dall'abbinata colomba + campana!